Benvenuti nell’intrigante mondo dei nomi IKEA. Nascosta dietro ogni etichetta di prodotto del colosso dell’arredamento svedese, c’è una storia da raccontare. Sì, hai capito bene: i nomi dei prodotti IKEA non sono scelti a caso, ma seguono un sistema preciso e significativo istituito dal fondatore Ingvar Kamprad nel 1976. Ma cosa rappresentano esattamente questi nomi ? Scopriamolo insieme in questo articolo.
L’origine svedese dei nomi IKEA: un sistema di parole ben rodato
Il sistema alla base della denominazione dei prodotti
Ikea è famosa per il suo approccio unico alla denominazione dei suoi prodotti. Questo metodo unico e distintivo fu ideato dal fondatore Ingvar Kamprad nel 1976 per mantenere la coerenza del catalogo del marchio e rafforzare l’immagine scandinava di Ikea.
Categorie di nominazione utilizzate da IKEA
- Nomi di laghi svedesi: usati per i divani e poltrone.
- Nomi femminili e maschili: usati per vari mobili come armadietti o scrivanie.
- Nomi norvegesi di luoghi geografici: riservati per le lenzuola e le coperte.
- Nomi di funghi ed uccelli: utilizzati principalmente per i tavolini.
- Unità di misura del tempo: utilizzate per le tende e i tappeti.
Con questo sistema, iKEA ha saputo distinguersi dalla concorrenza, creando una forte identità di marca fin dal 1943.
Categorizzazione creativa: come IKEA nomina i suoi prodotti
Il processo di naming in IKEA
In IKEA, il processo di denominazione dei prodotti è classificato in base alla categoria del prodotto. Ad esempio, i nomi dei luoghi svedesi sono assegnati ai tavoli da pranzo e ai divani, mentre le professioni sono usate per scaffali e sedie. Questa modalità ha reso la gamma di prodotti dell’azienda facile da ricordare e internazionalmente pronunciabile.
Possibili critiche al metodo IKEA
Tuttavia, nonostante la sua efficienza, il metodo IKEA può essere a volte criticato. Una delle principali critiche riguarda l’utilizzo di nomi maschili o femminili per certe categorie di prodotti. Ad esempio, gli articoli per la casa potrebbero avere un nome femminile mentre i mobili da ufficio un nome maschile. Nonostante queste critiche, il sistema rimane un elemento distintivo del marchio.
I segreti dietro la scelta dei termini: ogni nome ha il suo significato
La filosofia della denominazione dei prodotti IKEA
IKEA non sceglie i nomi dei suoi prodotti a caso. Ogni termine ha un significato preciso, che può essere legato alla categoria del prodotto, al suo utilizzo o alle sue caratteristiche. Ad esempio, i letti e armadi sono spesso associati a nomi di luoghi norvegesi, mentre le sedie e i tavoli hanno nomi di uomini.
Creare un’identità attraverso la denominazione
La scelta accurata dei nomi aiuta IKEA a creare un’identità unica e riconoscibile. La marca utilizza termini geografici, prenomi, elementi della natura e aggettivi per costruire una personalità forte e distintiva. Questo ha permesso a IKEA di diventare una delle aziende più amate nel mondo dell’arredamento.
Da KALLAX a BILLY: decodifica delle denominazioni emblematiche di IKEA
Kallax: l’etichetta del design semplice ed efficace
KALLAX, uno degli articoli più venduti di IKEA, deve il suo nome ad una cittadina svedese che si trova nella contea di Norrbotten. È rappresentativo dell’estetica minimalista e funzionale che contraddistingue la marca.
Billy: l’iconico scaffale di Ikea
BILLY, lo scaffale più famoso dell’azienda, è stato nominato in onore del dipendente Billy Liljedahl, che aveva espresso il desiderio di avere un “libreria semplice ed economica”. Il nome riflette la filosofia di IKEA: offrire prodotti accessibili e pratici.
Marchio e mitologia: la storia nascosta dietro il nome IKEA
Ingvar Kamprad: l’uomo dietro IKEA
Il nome IKEA non è stato scelto a caso. È l’acronimo dei nomi del fondatore Ingvar Kamprad, della fattoria in cui è cresciuto Elmtaryd, e del suo villaggio natale Agunnaryd. Ancora una volta, iKEA dimostra quanto sia importante la connessione con le sue radici svedesi.
L’importanza della tradizione nella marca
La scelta del nome del marchio riflette l’impegno di IKEA nel mantenere vivo il legame con la sua eredità svedese. Non solo attraverso i suoi nomi dei prodotti, ma anche attraverso il suo stesso nome, iKEA conserva un forte senso di appartenenza alla cultura e alla geografia svedese.
In questa passeggiata tra gli scaffali virtuali dell’IKEA, abbiamo scoperto che ogni prodotto racconta una storia. Le denominazioni non sono arbitrarie, ma seguono un sistema studiato per rafforzare l’identità scandinava dell’azienda. Quindi la prossima volta che passeggerete tra i corridoi dell’IKEA, ricordatevi che c’è molto più di quello che si vede sulla superficie: ogni nome è un piccolo pezzo della storia di IKEA. E se poi vi troverete a domandarvi da dove venga il nome della vostra nuova libreria, ora saprete la risposta.
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