Gli effetti della cannabis sul corpo : cosa succede davvero quando si fuma uno spinello

Nell’ultimo secolo, la cannabis si è diffusa in tutto il mondo diventando una delle droghe ricreative più popolari. Questa pianta, consumata principalmente sotto forma di joint da fumare, ha effetti notevoli sul corpo e sulla mente umana. Con questo articolo, intendiamo approfondire ciò che succede davvero quando si fuma un joint, prendendo in considerazione sia gli effetti immediati del consumo di cannabis sul corpo che gli effetti a lungo termine sulla salute mentale e fisica.

Effetti immediati del consumo di cannabis sul corpo

Come agisce la cannabis

Il THC (tetraidrocannabinolo), il principale composto attivo della cannabis, agisce sui recettori cannabinoici del cervello rilasciando dopamina nel circuito della ricompensa. Questo provoca una sensazione di euforia e rilassamento. In pochi secondi o minuti dopo il consumo, l’individuo può sperimentare ansia, abbassamento della pressione arteriosa e accelerazione del ritmo cardiaco.

Variabili dell’effetto

Gli effetti della cannabis dipendono anche dal dosaggio: la quantità consumata durante una singola sessione e la percentuale di THC contenuta nella cannabis influenzano la durata e l’intensità degli effetti riscontrati.

A seguire, esaminiamo le conseguenze a lungo termine dello stesso.

Effetti a lungo termine del cannabis sulla salute mentale e fisica

Sindrome di iperemesi cannabica

Un effetto a lungo termine del consumo di cannabis può essere la sindrome di iperemesi cannabica, caratterizzata da episodi di nausea e vomito ripetuti. Questa sindrome avanza in tre fasi, da sintomi premonitori a episodi violenti e ripetuti di vomito, talvolta richiedendo misure di reidratazione.

Effetti psicotici

Inoltre, l’uso regolare ed esteso della cannabis può portare a episodi psicotici. Gli effetti a lungo termine si manifestano progressivamente con un consumo quotidiano o quasi quotidiano.

È importante anche considerare i rischi specifici per le donne incinte e in allattamento.

I rischi specifici per le donne incinte e l’allattamento

Cannabis in gravidanza

L’assunzione di cannabis durante la gravidanza può avere gravi conseguenze. Tuttavia, non esiste ancora un consenso scientifico chiaro su quali siano questi effetti specifici.

Allattamento e cannabis

Anche l’allattamento rappresenta un periodo sensibile. Infatti, il THC può passare nel latte materno, potenzialmente influenzando lo sviluppo del bambino.

Una volta compresi i possibili effetti negativi dell’uso della cannabis, sarà utile identificare i segni dell’uso problematico e della dipendenza.

Dipendenza e uso problematico: identificare i segni

Comprendere la dipendenza

La dipendenza dalla cannabis si verifica quando l’individuo non è più in grado di controllare il suo consumo, nonostante gli effetti negativi sulla sua salute e sulla sua vita sociale e professionale.

I segnali di allarme

Alcuni segnali di allarme potrebbero includere un desiderio irrefrenabile di consumare cannabis, un aumento della tolleranza o l’abbandono delle attività quotidiane.

Tuttavia, è necessario sottolineare che la cannabis ha anche usi terapeutici.

Uso terapeutico del cannabis: miti e realtà

Potenziali benefici

Numerose ricerche stanno investigando i possibili benefici dell’uso medico della cannabis per condizioni come dolore cronico, nausea indotta da chemioterapia e spasmi muscolari dovuti alla sclerosi multipla.

Miti comuni

Tuttavia, esistono numerosi miti riguardo al suo uso terapeutico. Un esempio comune è l’idea che la cannabis sia una panacea per tutte le malattie. Questa visuale è fuorviante e non supportata dalla ricerca scientifica.

In conclusione, abbiamo visto come l’uso di cannabis può avere sia effetti immediati che a lungo termine sulla salute mentale e fisica, con rischi specifici per le donne incinte e in allattamento. Abbiamo anche esaminato i segni della dipendenza e discusso l’uso terapeutico della cannabis. Ricordiamo che, sebbene la cannabis sia comunemente vista come una sostanza ricreativa, può avere effetti seri e potenzialmente pericolosi sulla salute.